domenica 27 luglio 2008

"...e videro che le figlie degli uomini erano belle..."






«1 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, 2 i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. 3 Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».
4 C'erano sulla terra i Giganti (Nefillim) a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi.
»
(Genesi 6:1-8)



2 commenti:

Zret ha detto...

Chissà come si può rendere Nefelim, se con Giganti, con Caduti o in che altro modo. Pare fossero esseri degeneri.

Ciao

Dad ha detto...

Onorato di averti qui carissimo.

Il problema delle traduzioni è un fattore incredibilmente importante.

A furia di taglia a cuci, reinterpretazioni e traduzioni disoneste si è cercato in tutto i modi di "addomesticare" e "disinnescare" certi messaggi presenti nei tomi sacri.

Quello dei "Nephilim" è un esempio lampante, in cui hanno intorbidito l'acqua al punto che è difficile distinguere.
Da piccolo ho sempre pensato che in qualche modo ci fossero relazioni con i "Titani" dell'ellade, in seguito ho conosciuto termini come Anunnaki, etc.

Ma è solo la punta dell'iceberg delle mistificaz... ops traduzioni non corrette (sempre in buona fede per carità :P), sarebbe bello riappropriarsi di una più antica fedele trascrizione.
Negli Apocrifi mi pare poi che si dilunghino di più sull'argomento e sulla "Caduta".

Conosci i lavori di ri-traduzione di Sibaldi?