
Ultimatum alla terra (Robert Wise, 1951)
Prima ancora che gli alieni invadessero la terra con le loro navi superteconologiche negli ultimi due decenni, poco dopo la fine della seconda Guerra Mondiale, una nave spaziale non identificata atterra su un parco di Washington, mandando in crisi l'intera nazione americana.
L'uomo "astrale" ha lo stesso aspetto di un terrestre, ma la sua razza è andata molto più avanti della nostra: la medicina, la tecnologia e persino i rapporti fra individui sono assolutamente più evoluti!
Ma che cosa vorrà mai quest'uomo astrale, non ben accolto dalle autorità americane? E' perché desidera tanto parlare a tutti i rappresentati delle nazioni del nostro mondo riuniti insieme (impresa che sembra infattibile vista la tensione fra gli Stati)?
E' un invito a riflettere su un mondo diverso, dove gli esseri umani non usano l'energia nucleare per distruggersi a vicenda... se l'uomo continuerà per questa strada, la terra potrebbe essere realmente in pericolo!
Un film di fantascienza senza quegli effetti speciali che a i nostri tempi sono un "must", un film che oggi farebbe forse ridere i più schizzinosi. Ma per chi (come me!) ama la semplicità del cinema di allora, il film è una piacevole visione e, soprattutto, uscito a distanza di due anni dalla seconda Guerra Mondiale, è un messaggio di pace per l'umanità.
Voto: 7/10


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